Benvenuto sul mio sito, è un piacere poter condividere con te la mia passione per la lavorazione al traforo.
Mi presento mi chiamo Giacomo Nicosia e sono un appassionato dell’arte del traforo.
Ho realizzato diversi manufatti che potrai osservare alla sezione Galleria.
La tecnica da me utilizzata è quella del Traforo, che consiste nel forare e ritagliare tavole di legno di diverso spessore
attraverso l’utilizzo di lame di acciaio e l’ausilio di disegni che vengono ricalcati sulla parte di legno da traforare.
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L’appassionato del legno deve avere una certa confidenza con questa semplice lavorazione che, se coltivata, regala eccezionali risultati. Molti appassionati hanno cominciato a prendere confidenza con il legno fin da piccoli grazie al traforo, tecnica con cui realizzavano modellini e figure in scala ridotta, in compensato. L’evoluzione del classico traforo manuale ha portato a quello elettrificato, integrale. Si tratta di un banchetto di lavoro autonomo che è dotato, nella parte sottostante, di un motorino che genera il moto alternativo trasmesso alla lama. Un traforo elettrificato integrale. Il motore elettrico, alloggiato nel basamento inferiore, aziona un meccanismo che trasmette il moto alternativo alla lama. Questa viene richiamata da una molla (in alcuni modelli è l’elasticità stessa del braccio superiore a effettuare il richiamo). Alcuni tipi presentano la regolazione della velocità. Il traforo elettrificato offre migliori servizi se viene bloccato sul piano per mezzo di viti o morsetti. Un traforo elettrificato costituito da uno speciale banchetto che si fissa al banco di lavoro. Sotto di esso si installa un seghetto alternativo la cui funzione è quella di fungere da fonte del moto. Il banchetto è dotato di braccio con molla di richiamo e morsetteria per ricevere la lama ed effettuare le necessarie regolazioni di tensione.Vi sono diversi tipi di traforo elettrificato: dalle tipologie semplici, senza regolazione di velocità e altri accessori, a quelle dotate di guide, rettilinee e angolate, regolazioni della tensione della lama e velocità di taglio variabile con un apposito comando.
Il traforo rivela tutta la sua utilità quando è necessario realizzare pezzi piccoli, particolarmente sagomati. Lo si usa, pertanto, quando si devono tagliare corte linguette sagomate per effettuare incastri particolari, quando si deve elaborare un pezzo di legno in forma molto articolata, per sostituire una parte mancante in un mobile, per tagliare fogli di piallaccio o di essenze particolari nelle realizzazioni o nella riparazione di intarsi e impiallacciature. Naturalmente il traforo è lo strumento principe per gli appassionati di modellismo aeronavale e per la realizzazione di elementi decorativi traforati (rosoni, grigliati ecc.) in compensato. Le lame per traforo sono disponibili in diverse dentature e diverse robustezze; vi sono quelle a dentatura fine (in varia gradazione), a dentatura larga (in via gradazione) e a doppia dentatura, che servono per tagliare anche la plastica. Poi vi sono le lame che tagliano metalli teneri (alluminio, rame ecc.) in ridotti spessori. Per i legni teneri, infine, esistono particolari lame a sviluppo elicoidale, che non si impastano durante il lavoro.